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Le cose da vedere a Foligno sono tante, ma grazie alle modeste dimensioni della città è possibile visitarla anche con poco tempo a disposizione.
Situata a metà strada tra le più note Perugia e Assisi, scoprirai che Foligno è un’ottima meta.

Cosa vedere?

A differenza della maggior parte dei comuni umbri, Foligno è situata in zona pianeggiante, che rende la città piacevole da girare in bici o a piedi. Ti consigliamo di iniziare la visita dal Parco dei Canapè, racchiuso dall'antica cinta muraria tra Porta Todi e Porta Romana, situato proprio al limitare del centro storico. Accanto al parco troverai un ampio parcheggio gratuito da poter sfruttare se sei arrivato in macchina. Da qui, arriverai subito in centro, passando per il corso e arrivando In Piazza della Repubblica: il cuore della città, dove potrai ammirare uno straordinario insieme architettonico costituito dal Duomo, il Palazzo Comunale e Palazzo Trinci. Il Duomo, dedicato a San Feliciano, patrono della città, è in stile neoclassico-barocco. Accanto al Duomo si affaccia Palazzo Trinci, un palazzo patrizio, che è anche una delle più interessanti dimore tardogotiche dell'Italia centrale. Contiene un prezioso ciclo di affreschi dei primi del Quattrocento realizzato da Gentile Da Fabriano e ospita la pinacoteca civica. Attiguo a Palazzo Trinci si trova Palazzo Orfini, antica dimora di Emiliano Orfini, il tipografo che stampò la prima edizione in lingua italiana della Divina Commedia. Dall'altro lato della piazza potrai notare il Palazzo Comunale, restaurato di recente, dopo il terremoto del 1997 che provocò la caduta del torrino. Osservando la facciata principale noterai la dicitura S.P.Q.F. Senatus populusques Fulignatensis, ispirato al più famoso acronimo romano S.P.Q.R. Passeggiando per il centro non lasciarti sfuggire i dettagli medievali delle abitazioni, con le bifore decorate e gli eleganti porticati degli edifici più antichi. Ti consigliamo poi di passare in piazza Garibaldi, dove potrai fermarti un momento ad osservare il connubio architettonico creato dalla chiesa di Sant'Agostino e dalla Collegiata di San Salvatore un'abbazia benedettina realizzata tra il X e il XII secolo che catturerà di sicuro la tua attenzione. I due edifici sono separati dalla statua di Giuseppe Garibaldi che si erge al centro della piazza. Proseguendo ancora un po' per via Garibaldi , appena superato il cinema, troverai l'ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata, che ospita l'opera intitolata "Calamita Cosmica" di Gino De Dominicis. L'ingresso è gratuito, quindi ti consigliamo di entrare a dare un'occhiata. La Calamita Cosmica fu presentata per la prima volta al pubblico nel 1990 in occasone di una mostra antologica di De Domincis a Grenoble. Oggi, dopo essere stata esposta a Parigi, Roma, Bruxelles, Milano e altre città d'Europa si trova proprio a Foligno. Qui infatti il Centro Italiano Arte Contemporanea (Ciac) di Foligno, sostenuto dalla fondazione bancaria locale, l’ha acquisita in via definitiva e ha deciso di collocarla nello spazio sconsacrato della Trinità. L’impatto, inutile dirlo, è intensamente suggestivo. La Calamita Cosmica, con la sua mole, occupa l’intero ingombro del corpo principale dell’edificio. L'opera, realizzata alla fine degli anni ottanta con sembianze di scheletro umano dal naso innaturalmente acuminato, così da creare un ibrido umano-animale preistorico, l’imponente scultura (da sdraiata: lunga ventiquattro metri, alta quattro) è sempre stata vittima di evidenti “problemi espositivi”, dovuti alle proporzioni mastodontiche. A questo punto, se hai ancora del tempo a disposizione passeggia liberamente tra le vie della città perdendoti tra i vicoletti caratteristici della città oppure ammira gli edifici storici come Palazzo della Podestà, il rinascimentale Palazzo Deli o infine Palazzo Candiotti con il suo piacevole stile rococò.

Se sei rimasto affascinato da Foligno, ti consigliamo di proseguire, visitando i suggestivi ed affascinanti borghi medievali limitrofi alla zona di Foligno tra cui: Assisi, Spello, Bevagna, Montefalco, Trevi, Spoleto. La particolarità di queste cittadine è quella di svilupparsi su versanti delle colline umbre creando una suggestiva commistione tra natura e città.

Tra tutte Bevagna è l'unica situata in un'area pianeggiante. Al suo interno, nonostante interventi successivi, l'aspetto predominante è quello di una città medievale, dove è ancora viva la tradizione artigiana con le sue botteghe che si aprono sulle caratteristiche viuzze, i suoi monumenti e soprattutto la splendida piazza, che concentra in sé i principali monumenti religiosi e il Palazzo dei Consoli orientati in modo asimmetrico tra loro.

Spello al contrario sorge alle pendici del monte subasio e si allunga in verticale sul versante del monte. Spello fu fondata dagli umbri per poi essere denominata Hispellum in epoca romana. Fu dichiarata da Cesare "Splendidissima Colonia Julia". I resti della cinta muraria, molto più grande in passato di quanto possiamo ammirare oggi, attestano la grandezza che ebbe la città, così come i resti archeologici che la circondano. Se sei arrivato fino a qui, ti consigliamo caldamente di visitare Villa Fidelia, che sorge su un insieme sacrale di epoca classica. L'attuale complesso è il risultato di cotruzioni e ristrutturazioni effettuate in epoche differenti, con diversi stili, che tuttavia costituiscono un complesso armonico e unitario che lo rendono un luogo estremamente affascinante da visitare.

Se tutto questo ancora non ti basta potresti riprendere la via e, proseguendo sulla statale 75 raggiungere Assisi, situata sul versante nord occidentale del Monte Subasio. Qui il nostro consiglio è naturalmente quello di visitare la basilica di San Francesco e da qui affacciarti sulla piazza di fronte per ammirare lo splendido paesaggio della vallata. Altro punto d'interesse che ti consigliamo di visitare è la Rocca Maggiore che domina la vallata dal punto più alto della città. Anche da qui, se è una bella giornata il panorama ha un effetto mozzafiato. Assisi è sicuramente una delle mete più suggestive del panorama umbro. E lo è a tal puto punto che ne parlò anche Dante nell'XI canto del Paradiso:

Intra Tupino e l'acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende,
onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole; e di rietro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo.
Di questa costa, là dov'ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un sole,
come fa questo talvolta di Gange.
Però chi d'esso loco fa parole,
non dica Ascesi, ché direbbe corto,
ma Orïente, se proprio dir vuole.

Passando dall'altra parte della vallata ti consigliamo anche di visitare Spoleto, con la splendida Piazza Duomo, che sarà la cornice della prima data del Festival: 30 maggio, serata in cui potrai assistere al concerto di Flying Lotus e Thundercat insieme in un unica data. La Cattedrale di Santa Maria Assunta, che domina piazza duomo, è un monumento in stile romanico risalente al XI secolo. Altra attrattiva di Spoleto è Palazzo Collicola, che fu uno degli edifici gentilizi più importanti della città costruito tra il 1717 e il 1730 dall’architetto senese Sebastiano Cipriani. Attualmente, nel primo piano del palazzo è situato un museo di arte contemporanea, intitolato alla memoria di Giovanni Carandente. Inaugurato nel 2000, riallestito e ampliato nel 2010. Insieme alla Collezione Burri di Città di Castello è il più importante museo d’arte contemporanea dell'Umbria. Una delle sale è interamente dedicata all'artista americano Alexander Calder, autore del Teodelapio, situata in Piazza della Stazione. La scultura fu realizzata in occasione del Festival dei Due Mondi del 1962.

Se infine tutto questo ancora non ti basta e hai un altro po' di tempo a disposizione ti consigliamo due luoghi che sono tra i più belli e poetici di questa zona: le Fonti del Clitunno e l'Abbazia di Sassovivo. Quest'ultima, affascinante attrazione turistica che merita una breve escursione fuori porta, a soli 6 chilometri dal centro. Si tratta di un complesso benedettino fondato intorno al 1070 in cui solo il vento e i canti gregoriani interrompono il silenzio che domina questo luogo di raccoglimento immerso tra gli uliveti e i boschi.

Ti consigliamo di concludere la tua visita alle Fonti del Clitunno, conosciute fin dall'antichità e celebrate da pittori e poeti. Sono una piccola oasi verde di valenza ambientale, storica e culturale, situata lungo la via Flaminia, fra Spoleto e Foligno. Il laghetto, formato dalle sorgenti sacre ai Romani, ospita fiori acquatici ed è circondato da una fitta vegetazione di pioppi e salici che rende il luogo incantevole.

Se tutto questo ancora non ti basta chiudi gli occhi e ascolta la musica.

 

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