Tim Shaw ha cantato in cori di chiesa, ma ha suonato anche drum 'n' bass, si è laureato in filosofia, ma ha ottenuto pure un master in elettroacustica e composizione.
Un personaggio eclettico, che ha cominciato molto presto a maneggiare strumenti elettronici e a comporre musica, trovando collocazione in etichette come Moving Shadow, Beta Recordings, Renegade Hardware, fino ad arrivare alle leggendarie Planet Mu e Warp Records.
Pop futuristico, con basi di elettronica sperimentale e barcollante, istrionico audio-abuso, breakcore, jungle, techno e mash up, attraverso cambi di ritmo repentini e spiazzanti. Un sound incomparabile, suonato con l'ausilio di strane macchine, software ed effetti, quasi sempre di propria realizzazione.
Nei suoi live cerca constantemente l'interazione con il pubblico, dando vita ad un 'gabbaret' centrato per lo più su sonorità abrasive, campionamenti, rumorismi e convulsioni a richiesta, che non risparmiano nemmeno la bionda Britney Spears. Davvero unico.
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